Michael Bloomberg considera la corsa presidenziale

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Michael Bloomberg considera la corsa presidenziale
Michael Bloomberg considera la corsa presidenziale
Anonim

Se pensavate che non ci fossero abbastanza miliardari newyorkesi attualmente in lizza per il presidente, una buona notizia: l'ex sindaco di New York Michael Bloomberg sta pensando di entrare in gara come candidato indipendente, secondo un rapporto di Il New York Times.

Il rapporto dice che Bloomberg ha "incaricato i consulenti" di iniziare a prepararsi per il suo possibile ingresso nella corsa, con la scadenza autoimposta per la sua decisione finale di essere a un certo punto all'inizio di marzo. Quel momento è stato scelto perché se Bloomberg fosse entrato in gara più tardi, potrebbe avere difficoltà a ottenere il ballottaggio in tutti e 50 gli stati, il che renderebbe il suo lungo tirato come un indipendente ancora più improbabile che possa essere un successo. Un'altra ragione per l'attesa è che Bloomberg, a quanto si dice, voglia aspettare e vedere chi assicura la nomina ai Democratici, poiché pensa di poter vincere contro Bernie Sanders ma non con Hillary Clinton.

Sul fronte finanziario, Bloomberg è stata preparata a spendere fino a $ 1 miliardo della propria fortuna di $ 36,5 miliardi (che lo mette ben al di sopra persino della classe di peso finanziario di Donald Trump) sulla campagna. Con quei soldi, la campagna di Bloomberg (se dovesse accadere) includerà "discorsi politici dettagliati" oltre a un blitzkrieg pubblicitario televisivo che cercherà di aiutare a convincere gli elettori a un candidato con forti legami di Wall Street, nonché opinioni liberali su questioni calde come il controllo delle armi e l'aborto.

Andrew Burton / Getty Images
Andrew Burton / Getty Images

Anche con tutte le pianificazioni preliminari evidentemente seri di Bloomberg, il suo ingresso in gara è ancora basato su una varietà di fattori improbabili, il primo a essere Bernie Sanders in qualche modo sfiorando una vittoria contro Hillary Clinton nelle primarie democratiche. Ma se ciò accade, e i repubblicani nominano Donald Trump o Ted Cruz (entrambi i quali sono profondamente impopolari tra gli indipendenti e i democratici e considererebbero i deboli derelitti in una gara testa a testa), Bloomberg crede di avere un colpo alla vittoria. Se vince, sarà il primo candidato indipendente nella storia elettorale presidenziale americana ad averlo fatto.

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